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ASCOLTO E PARLATO ITALIANO
La fata gattina
C’era una volta una bambina che si chiamava Lorenza e voleva viaggiare:
però aveva paura. Di che cosa aveva paura? Del treno? Dell’auto? Dell’aereo?
Dei ponti, delle gallerie? No: Lorenza aveva paura di non tornare a casa.
– È facile partire! – diceva. – Ma se poi dimentico di tornare? O se dimentico
dov’è casa mia? E se resto in giro, sperduta per il mondo?
I genitori di Lorenza e i suoi fratelli non potevano mai fare viaggi più lunghi di cento passi,
perché appena Lorenza non vedeva più la casa urlava che voleva tornare indietro.
Un giorno il papà e la mamma di Lorenza dissero: – Basta, abbiamo deciso: noi andremo
a fare un viaggio! Se tu verrai, bene; se no, resterai qui da sola!
Quella notte Lorenza non dormì. Stava lì a girarsi nel letto, pensierosa, quando sentì grattare
sul cuscino: aprì gli occhi e vide una fata dalla forma di gatto.
– Passavo sui tetti... – disse la fata. – Ti ho sentita sospirare. Come mai non dormi?
Lorenza, a bassa voce, raccontò il suo grave problema.
La fata-gattina alla fine disse: – Se mi gratti un po’ qui e un po’ lì, posso aiutarti...
Lorenza la grattò un po’ qui e un po’ lì, pazientemente. Poi la fata-gattina si alzò e sotto di lei
Lorenza vide un gomitolo piccolissimo fatto di un filo così sottile che non si vedeva nemmeno.
– Questo è il filo del Buon Ritorno... – spiegò la fata-gattina. – Basta che tu, quando parti,
ne leghi un capo al pomo del letto e metti il gomitolo nella tua tasca: dovunque andrai,
per quanto lontano, ci sarà sempre il filo a mostrarti la strada di casa.
– Ma se si rompe? – chiese Lorenza. – Se ci inciampa qualcuno? Se si bagna?
– Impossibile! – disse la fata. – Il filo è fatto di Nostalgina, una sostanza invisibile e infran-
gibile: nessuno ci può inciampare, niente lo può spezzare.
Poi la fata-gattina salì sul davanzale, e via per i tetti, senza un rumore.
Il giorno dopo, Lorenza legò il capo del filo al pomo del letto e si mise il gomitolo in tasca.
Partì con la famiglia, fece un lungo viaggio divertente, e alla fine tornò. E fece molti altri
viaggi, e sempre ritrovò la strada di casa.
Roberto Piumini, C’era una volta, ascolta, Einaudi Ragazzi
La fata gattina
Racconta il succo della storia in poche righe.
Lorenza ha paura ................................................................................................................................ e per questo motivo
preferisce ............................................................................................................................................................................................................. .
Viene in suo aiuto .............................................................................. che le fornisce .............................................................
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Lorenza segue il suo consiglio .......................................................................................................................................................
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