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ITALIANO ASCOLTO E PARLATO
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tutto quanto... ma non c’è ombra di dubbio, le mongolfiere sono il modo di viaggiare
più comodo e più tranquillo.
– Molto carino, ne sono sicura – commentò con qualche incertezza la signora Dol-
lybutt. – Ma sono veramente affidabili?
– Certo! – esclamò Lancelot accomodandosi su una sedia, che protestò cigolando. – Solide
e affidabili come case. Perché, ti preoccupa il fatto che i bambini vengano via con me?
La signora Dollybutt scosse la testa.
– Andiamo alla ricerca di Perceval, mio fratello, è partito per studiare i gorilla in Africa
e non s’è più visto. Sono due anni che è partito e comincio davvero a preoccuparmi.
Intendo andare a cercarlo, e ho bisogno di occhi e orecchie che mi aiutino. Il cielo sa
dove può essere finito. Magari ci toccherà fare il giro del mondo, prima di trovarlo.
– Ma in mongolfiera?! – gemette la signora Dollybutt.
– Naturalmente! – ruggì Lancelot. – I ragazzi non corrono il minimo rischio. Questa sarà
la grande avventura della loro vita.
Gerald Durrell, Un viaggio fantastico, Mondadori
E DOPO L’ASCOLTO...
Dopo l’ascolto si verifica la comprensione della situazione iniziale e si chiede di riassumere
con le proprie parole le intenzioni del prozio Lancelot, formulando ipotesi e anticipazioni su
come e dove si svolgerà il viaggio.
Quindi nel parlare, in piccolo e grande gruppo, si indirizza al rispecchiamento e all’immede-
simazione suggerendo di immaginare di partecipare al viaggio... dove?
Inoltre, disegnare i personaggi e la mongolfiera potrà far ricordare meglio i dettagli delle
descrizioni. Possiamo per esempio domandare: Che aspetto ha e a che cosa è paragonata
la mongolfiera? Ricordi come sono descritti i personaggi?
Alla fine l’insegnante potrà rileggere il brano e gli alunni potranno verificare quanto i disegni
siano rispondenti ai particolari ascoltati.
PAROLE PER CRESCERE NEL TEMPO
Tematiche: cambiamenti e trasformazioni nel tempo, interesse per il passato,
memoria, rapporto tra generazioni
L’OLMO E IL FLAUTO
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L’olmo nella piazza centrale del paese è il prota-
gonista del trascorrere del tempo e il testimone
dei cambiamenti nelle stagioni, negli anni e nei
secoli. Intorno a lui mutano gli esseri viventi, gli
edifici, il paesaggio... La fine dell’albero dà vita
a un nuovo inizio: infatti, porta alla sua trasfor-
mazione in uno strumento di arte, espressione
e memoria.
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