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               ITALIANO   GRAMMATICA



             definizione di frase minima come unione di un soggetto e un predicato, che potrebbe fun-
             zionare solo con un numero ristretto di verbi, cioè i verbi monovalenti, che per formare una
             frase minima hanno bisogno solo del soggetto (il sole tramonta; Lucia dorme; le api volano).
             La frase minima può poi essere arricchita con modificatori (molte api laboriose volano) o
             con modificatori ed espansioni (a primavera molte api laboriose volano sui fiori), rimanen-
             do però sempre una frase semplice in quanto ha un solo predicato.


















             Argomenti ed espansioni

             E, a proposito di espansioni, ricordiamo che un uso chiaro e trasparente delle terminologie
             è importante per dare ai bambini degli strumenti adeguati all’osservazione e alla riflessione
             sui dati linguistici. I bambini infatti non hanno ancora sviluppato la capacità di gestire tutta
             la complessità del metalinguaggio, compresi quei sinonimi che non lo sono veramente, nel
             senso che non sono sempre intercambiabili.
             Per questo, utilizzare il termine “espansione” al posto di complemento non agevola la com-
             prensione della struttura frasale.
             Nell’ottica valenziale sono espansioni solo gli elementi che, come dice la parola stessa, espan-
             dono, arricchiscono la frase con altre informazioni (che potrebbero anche non esserci), e non gli
             argomenti necessari a rappresentare l’evento messo in scena dal verbo.


















             Non sono quindi da considerare espansioni né i tradizionali complemento oggetto e comple-
             mento di termine in frasi come Nicola comprerà una pianta alla nonna, né il complemento
             di luogo in noi abitiamo in campagna, e chiamarli “espansioni” è un po’ un controsenso,
             che confonde i bambini. Non tutti quelli che chiamiamo complementi sono comunque sullo
             stesso piano: alcuni sono necessariamente richiesti dal verbo/predicato, altri sono facoltativi.
             Per semplicità, e per evitare conflitti fra i termini in uso, potremo chiamare gli argomenti
             “complementi necessari” e le espansioni vere e proprie “complementi facoltativi”, per cui
             nella frase Nicola comprerà una pianta alla nonna per il compleanno “una pianta” e “alla
             nonna” sono complementi necessari e “per il compleanno” è un complemento facoltativo.


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