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SCIENZE E TECNOLOGIA
L’udito e l’orecchio
Procediamo con un nuovo senso: l’udito.
Osserviamo le fotografie della campanella e
del tamburo presenti a pagina 53 e facciamo
notare la rappresentazione grafica delle linee
cinetiche, quindi chiediamo: “Se la campanella
è ferma, che cosa udiamo? E se la bacchetta
non batte sul tamburo, che cosa accade?”. In
questo modo, guidiamo la classe a capire che
ogni suono ha origine da un movimento. La campanella emette un suono solo quan-
do il batacchio all’interno la percuote, e lo stesso accade per la pelle del tamburo per-
cossa dalla bacchetta. Il secondo esercizio in pagina riguarda l’intensità di un suono
e porta gli alunni a distinguere tra suoni deboli e forti attraverso una simpatica attività
di imitazione, che possiamo ampliare. Cogliamo lo spunto per chiedere ai bambini di
descrivere tali suoni con un aggettivo: è probabile che essi si esprimano con agget-
tivi come “fastidioso”, “allegro” e così via. Facciamo dunque notare come sia difficile
spiegare con le parole la qualità di un suono e stimoliamo la discussione operando il
confronto con i colori: è più facile descriverli, rispetto ai suoni?
Completiamo la trattazione utilizzando l’ Attività 3Attività 3 di questa Guida (pagina 63).
Il gusto e la lingua
Affrontiamo ora il senso del gusto, con la pagina 54
del libro. Scopriamo il nome dell’organo corrispon-
dente, la lingua, ed eseguiamo il primo esercizio, che
presenta termini probabilmente già noti agli alunni:
dolce, salato, amaro, acido.
Possiamo approfondire l’argomento mediante il primo
esercizio dell’ Attività 4Attività 4 di questa Guida (pagina 64),
che presenta la differenziazione della lingua in “aree”
corrispondenti alla percezione dei vari sapori. Precisia-
mo in questa sede che tale rappresentazione è ormai
messa in discussione, sebbene sia ancora spesso
utilizzata per scopi didattici: secondo molti esperti, non
vi sarebbero differenze tra le aree, che sarebbero tutte sensibili ai vari sapori. Inoltre, ri-
cordiamo che da tempo è stato individuato anche il sapore umami, cioè “sapido”, che
caratterizza alcuni specifici alimenti e, dunque, non è stato considerato per semplicità.
Il secondo esercizio di pagina 54 stimola la capacità di classificare cibi diversi e valo-
rizza la scelta personale.
Possiamo così riflettere sui cambiamenti dei propri gusti alimentari e sulle preferenze
legate alla cultura di provenienza, soprattutto se in classe sono presenti alunne e
alunni di altri Paesi. Sollecitiamo testimonianze che possono portare a descrizioni di
sapori particolari, come quelli delle diverse spezie.
A questo tema possiamo collegare il secondo esercizio dell’Attività 4, attraverso il qua-
le scopriamo i sapori piccante e bruciato. Alcuni potrebbero confondere il sapore
di bruciato con la sensazione di bruciore causata dai cibi piccanti. Perciò, possiamo
soffermarci su questo punto con domande quali: “Hai mai assaggiato un cibo piccante,
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