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LEGGERE, CAPIRE E DESCRIVERE
                   A TU PER TU... CON UNA LONTRA
                   A TU PER TU... CON UNA LONTRA





            1 	Leggi il racconto	e	osserva	le	parti	evidenziate.

                Angelo prese il sentiero che seguiva un corso d’acqua
                e si inoltrava nel boschetto.
                Dietro di lui, improvvisamente, sentì un rumore di foglie.
                Si fermò trattenendo il fiato, poi girò leggermente la
                testa, cercando di evitare movimenti bruschi. E la vide.

                Una lontra, davanti a lui. Quella che andava sempre a
                cercare per prima nell’enciclopedia degli animali.
                Era più piccola di come la immaginava: era più o meno come un grosso coniglio, ma senza
                quelle lunghe orecchie. Aveva una pelliccia scura, che la faceva quasi confondere con il sot-
                tobosco di foglie marcite, e lucida, come se fosse appena uscita dall’acqua. Le zampe palmate
                sembravano ventose e la tenevano ancorata al suolo. Stava immobile anche lei, con la testa
                appena sollevata che faceva intravedere il bianco sotto la gola.
                Angelo provò a girarsi: si spostava un millimetro alla volta perché temeva che la lontra sarebbe
                fuggita, come fanno tutti gli animali selvatici quando vedono una figura umana. La lontra, invece,
                mosse leggermente il corpo ma rimase incollata al suolo. Nella nuova posizione Angelo poteva
                osservarla meglio. O forse era la lontra che osservava Angelo. Stavano uno di fronte all’altra:
                gli occhi stretti di Angelo e gli occhi tondi della lontra, la lieve peluria sul viso del bambino e
                i baffi lunghi e diritti dell’animale, i capelli biondi e il pelo scuro, le mani e le zampe...
                Senza accorgersene si erano avvicinati ancora. E ora potevano anche odorarsi: la lontra sa-
                peva di muschio umido e di pesce. Angelo allungò una mano e la sfiorò: era liscia e spinosa
                nello stesso tempo. Guardò ancora le zampe palmate e immaginò come potessero essere
                solleticate dai legnetti bagnati e dai ciottoli appuntiti... Avrebbe voluto scambiare i suoi piedi
                con quelle zampe.

                                                                       Fulvia Degl’Innocenti, Nei panni di una lontra , Coccolebooks



            2 	Le	parti	evidenziate	si	riferiscono	alla	descrizione	della	lontra	fatta	da	Angelo.	Rileggile
           	   attentamente	e	classifica i dati sensoriali	sottolineandoli	secondo	le	indicazioni.


                 rosso   dati visivi               giallo   dati olfattivi              blu   dati tattili




                  A VOCE O SUL QUADERNO
                  A VOCE O SUL QUADERNO
                                  Quale animale ti incuriosisce particolarmente?

                                  Trova in internet o su una rivista un’immagine che lo ritragga
                                  a figura intera e incollala sul quaderno. Immagina quindi di incontrare
                                  l’animale e descrivilo utilizzando più sensi, sull’esempio di Angelo.



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