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MATEMATICA
La sottrazione
Quando la classe dimostrerà di aver acquisito con sicurezza il concetto di addizione,
presenteremo la sottrazione, inizialmente solo nella forma di resto.
Come sempre, è consigliabile iniziare con un’attività pratica focalizzando l’attenzione
sulla situazione di partenza, la quantità da togliere e la quantità che resta. Allo
scopo possiamo utilizzare i materiali del Sacchetto numerello o altri oggetti di facile
conteggio come il corredo dell’astuccio.
Conto Tolgo Conto quanti oggetti
5 oggetti. 3 oggetti. sono rimasti.
Formalizziamo poi la situazione guidando gli alunni
a dire che “Se da 5 oggetti tolgo 3 oggetti, restano
2 oggetti.”
Successivamente introduciamo il segno di operazione: anche in questo caso potre-
mo passare alla simbolizzazione realizzando i cartellini con i numeri e i segni oppure
adoperando numeri e segni allegati all’alfabetiere individuale.
Potremo quindi passare all’attività sul libro (pagine 66 e 67, 70 e 71) secondo le mo-
dalità già adottate per l’addizione.
Prima di introdurre la sottrazione sulla linea dei numeri (pagine 72 e 73), ragioniamo
con la classe sull’ordinamento dei numeri in senso regressivo, ricordando che per
passare da un numero a quello precedente si esegue sempre – 1.
– 1
– 1
– 1
– 1
– 1 – 1 – 1 – 1
Quando riteniamo che gli alunni siano pronti, presentiamo la sottrazione intesa come
differenza attraverso una situazione problematica di tipo pratico.
Utilizzando dei fogli riciclati, creiamo delle barchette di carta sull’esempio di pagina 68,
facendo in modo che tutti realizzino la propria.
Invitiamo quindi bambini e bambine a ipotizzare “situazioni di differenza” e, per facilitare
il confronto, effettuiamo concretamente la corrispondenza termine a termine appog-
giando le barchette su strisce di carta: in questo modo per la classe sarà semplice
rendersi conto che la corrispondenza non è sempre possibile.
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