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EDUCAZIONE FISICA
devono cercare di afferrare un oggetto dello stesso colore, che noi avremo prece-
dentemente depositato dentro cerchi sparsi per il campo di gioco.
Intanto la strega cercherà di toccare uno o più giocatori; se ci riesce, il giocatore
toccato dovrà prendere l’oggetto del colore richiesto, lanciarlo verso l’alto, ripren-
derlo al volo e riappoggiarlo a terra. Se l’oggetto cade, il giocatore diventa strega.
Gli oggetti vengono rimessi nei cerchi e si ricomincia.
COLPIRE... come un picchio
7 COLPIRE... come un picchio
Palla al cubo
Si dispone una torre di cubetti al centro dello spazio di gioco. A turno i bambini de-
vono cercare di colpirla con una palla; verrà assegnato un punto per ogni cubetto
caduto e vincerà chi avrà accumulato il punteggio più alto dopo tre tiri.
Palla prigioniera
I bambini sono divisi in due squadre. Al “Via!” devono lanciare la palla nel campo
avversario cercando di colpire un giocatore dell’altra squadra. La palla può colpire i
bambini in qualunque parte del corpo esclusa la testa, anche per rimbalzo dopo avere
toccato terra. Il bambino colpito viene fatto prigioniero e diventa un giocatore dell’al-
tra squadra; se viene colpito nuovamente, torna a giocare nella squadra originaria.
Vince la squadra che riesce a far prigionieri tutti i giocatori avversari. Per evitare che
la partita duri eccessivamente, si potrà inizialmente stabilire un tempo di gioco.
Palla avvelenata
I bambini corrono per tutto lo spazio a disposizione. Allo “Stop!” dell’insegnante
si fermano nella posizione in cui si trovano: l’insegnante lancia la palla verso un
bambino, che la prende, fa tre passi verso un compagno e cerca di toccarlo con la
palla. L’alunno che viene toccato due volte viene eliminato.
ROTOLARE... come un gatto
8 ROTOLARE... come un gatto
Il grattaschiena
Invitiamo i bambini a imitare un gattino che gioca e si gratta la schiena: gli alunni
rotoleranno sulla schiena in posizione raccolta.
Il gomitolo del gatto
Chiediamo agli alunni di rotolare muovendosi sull’asse longitudinale del proprio
corpo mantenendo le braccia distese sopra la testa e una palla fra le mani.
Gli spiedini
Su un materassino facciamo rotolare i bambini su se stessi, uno per volta. Se lo
riteniamo opportuno, sempre con l’uso del materassino e con la nostra assistenza,
chiediamo agli alunni di mostrarci, a turno, come sanno fare le capriole da fermi.
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