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“Il mio Diario delle emozioni”





                 Nelle pagine da 6 a 11, “Il mio Diario delle emozioni” accompagna ogni bambino a
                riflettere sulle emozioni quotidiane (con un focus su quelle scolastiche), identificandole
                come reazioni molto personali alle situazioni, e a distinguere quelle che per lui sono
                più o meno intense, più o meno piacevoli, più o meno faticose. Ci preme evidenziare
                che già in queste prime pagine ci riferiamo alle diverse emozioni utilizzando i termini
                piacevole, spiacevole, faticosa, difficile e non negativa o positiva, proprio per comin-
                ciare a introdurre il concetto, sviluppato in seguito, che le emozioni hanno una funzione
                necessaria.

                A CHE COSA SERVONO LE EMOZIONI
                  Nelle pagine da  12 a  19 ogni bambino è guidato a
                capire qual è la funzione delle emozioni, che anche quan-
                do sono sgradevoli sono utili, perché ci informano che i
                nostri bisogni non sono soddisfatti (possono essere biso-
                gni di giustizia, di affetto, di sicurezza...); questa consa-
                pevolezza induce nel tempo a prendersi cura delle proprie
                emozioni e ad accettarle, e non a volerle eliminare.
                Sempre in queste pagine, ogni bambino comincia l’esplo-
                razione del rapporto tra la situazione che determina l’e-
                mozione, l’emozione stessa e il comportamento con-
                seguente, cogliendo l’importanza del dialogo interiore,
                cioè dei pensieri con cui affrontiamo gli eventi (utili nella
                gestione delle emozioni oppure dannosi).

                IMPARARE A CAPIRE LE EMOZIONI DELL’ALTRO

                 Le pagine da 20 a 22 stimolano un primo approccio a un tema fondamentale: il ricono-
                scimento delle emozioni dell’altro. Molto spesso lo sguardo delle bambine e dei bam-
                bini è ancora solo concentrato su di sé, ma in questa fascia d’età è necessario che sappia
                estendersi all’altro, che si tratti di un pari o di un adulto, per un graduale sviluppo del
                rispetto, della solidarietà, dell’empatia, dell’inclusione, competenze sociali indispensa-
                bili in ogni situazione di comunità: la classe, la famiglia, il quartiere, la palestra...

                REGOLARE LE EMOZIONI DIFFICILI
                Conoscere le emozioni è il primo passo dello sviluppo delle competenze emotive, ma
                non è sufficiente: è necessario imparare ad accettarle e a regolarle, non solo valutando-
                le cognitivamente attraverso un efficace dialogo interiore, ma sperimentando strategie
                                            personali. Non dimentichiamo che la necessità della regolazio-
                                            ne nasce dall’importanza di scegliere comportamenti corret-
                                            ti anche nei momenti emotivamente difficili.
                                             Nelle pagine da 23 a 29 il focus è su alcune emozioni diffi-
                                            cili piuttosto frequenti: la vergogna, la rabbia, l’aspettativa, il
                                            senso di colpa legato all’errore. Riguardo alla rabbia, il volume
                                            offre ai bambini l’occasione di sperimentare due strumenti,
                                            la bottiglietta della calma (pagina 26) e il mandala (pagina 27),



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